Le fasi di trattamento dei rifiuti sono:

  1. La raccolta: consiste nelle operazioni di prelievo, cernita e raggruppamento per il trasporto.

Il volume dei rifiuti viene ridotto attraverso operazioni di triturazione e compattamento effettuate a bordo degli stessi automezzi che provvedono alla raccolta;

  1. Il trasporto: viene effettuato con mezzi idonei ai vari tipi di rifiuto;

  2. Il recupero: consiste nell’insieme di operazioni di riutilizzo o riciclaggio che consentono di recuperare materia o energia;

  3. Trattamenti di inertizzazione e di confezionamento: sono operazioni che permettono di neutralizzare la pericolosità di certi rifiuti in modo da renderli adatti al trasporto ed alla loro destinazione finale.

  4. Smaltimento finale: i prodotti di risulta delle varie operazioni di recupero o i materiali dai quali non c’è più nulla da recuperare vengono avviati allo smaltimento finale che può avvenire in discariche controllate, a cielo aperto o sotterranee, o per incenerimento.

Per favorire il recupero dei rifiuti il Decreto Ronchi sui rifiuti pericolosi e sugli imballaggi e sui rifiuti d’imballaggio, ha favorito la creazione dei consorzi obbligatori, organismi ai quali è possibile conferire obbligatoriamente, ma gratuitamente, determinati tipi di rifiuti, come gli oli esausti o le batterie delle auto.

La raccolta differenziata e i sistemi di cernita manuale o automatica permettono di separare il rifiuto in tipologie omogenee adatte al recupero. Il recupero può avvenire secondo diverse modalità:

  • Riutilizzo del materiale a seguito di lavaggio e disinfezione;

  • Rilavorazione del materiale (riciclaggio);

  • Recupero energetico.

La discarica controllata costituisce il termine del ciclo di recupero dei rifiuti e ad essa vengono inviate le parti residuali alle quali non è più possibile sottrarre energia o materia, come gli inerti, i prodotti di risulta delle operazioni di recupero e le ceneri. La discarica controllata avviene in aree dotate di specifici requisiti, per quanto possibile prossime ai punti di prelievo, ma in ogni caso a distanza sufficiente dalle aree abitate.

L’incenerimento dei rifiuti con recupero dell’energia termica prodotta è un’operazione conveniente ed economicamente accettabile solo se condotta in impianti di elevata potenzialità, dotati di tecnologie adeguate e posti a servizio di aree fortemente urbanizzate. Attraverso l’incenerimento dei rifiuti è possibile ottenere energia per mezzo del recupero termico, per riscaldamento di ambienti o altri usi civili, o della cogenerazione, cioè la contemporanea produzione di calore e di energia elettrica. Il recupero termico può avvenire con varie tecniche, a seconda della distanza alla quale occorre trasferire il calore.