Ai fini dell’efficacia della ricerca di manufatti contenenti amianto, si consiglia a ciascun proprietario dell’immobile o responsabile delle attività svolte all’interno dello stesso, di eseguire quanto segue:
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Effettuare autonomamente un primo screening allo scopo di individuare i manufatti potenzialmente contenenti amianto (rivestimenti termici di tubazioni e caldaie, pannelli o protezioni antincendio, guarnizioni, lastre di copertura o di tamponatura in fibro-cemento, condotte idriche o di scarico in fibro-cemento, canne fumarie);
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Ricercare le specifiche del manufatto sospetto presso il produttore o affidare la valutazione di tale materiale ad esperti del settore;
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In caso di dubbio può essere effettuata la verifica analitica presso laboratorio accreditato su un campione prelevato dal manufatto sospetto;
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Se l’analisi sul campione determina la presenza di fibre di amianto si deve procedere alla valutazione dello stato di conservazione del manufatto ed alla valutazione del rischio di esposizione;
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Se l’analisi del materiale determina la non presenza di amianto, è necessario conservare il relativo rapporto di prova al fine di dimostrarne la non presenza.