Tenendo presente che il rischio amianto non è rappresentato dalla semplice presenza del materiale, ma dalle fibre che si disperdono nell’aria e che queste provengono principalmente dai materiali friabili e con un alto contenuto di amianto, solo valutando le singole e specifiche situazioni si possono trarre conclusioni sulla possibile presenza di un rischio per la salute. La presenza di materiali contenenti amianto non comporta di per sè un pericolo per la salute degli occupanti; lo diventa se questo materiale è danneggiato, quando si parla di MCA (materiale contenenti amianto) in matrice compatta.

I principali fattori che influenzano il rischio di esposizione generato dalla presenza di manufatti contenenti fibre di amianto sono i seguenti:

  • Friabilità della matrice in cui le fibre sono legate;
  • Tipologia di amianto e percentuale ponderale contenuta nel materiale;
  • Integrità del materiale;
  • Accessibilità;
  • Tipologie di intervento realizzate e da realizzare sui materiali che lo contengono.

Poiché l’amianto è un contaminante senza soglia ed ogni livello di esposizione ha la possibilità di contribuire a determinare effetti negativi sulla salute, l’azione di rimozione completa dei MCA, sia essa da interpretarsi nel breve periodo, oppure nel medio o lungo periodo, è l’unica azione valida e conclusiva.