Come previsto dal D.M. del 06/09/1994 (riguardante le metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto) per le strutture edilizie ad uso civile, commerciale o industriale aperte al pubblico o comunque adibite ad uso collettivo, al fine di garantire agli occupanti delle strutture succitate condizioni particolari di salubrità per quello che riguarda il possibile rischio di esposizione all’amianto se ivi presente, vige l’obbligo per i relativi proprietari e/o per i responsabili delle attività che vi si svolgono di:

  • Designare una figura responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali a base di amianto;

  • Documentare l’ubicazione dei materiali contenenti amianto. Sulle installazioni soggette a frequenti interventi manutentivi (ad es. caldaia e tubazioni) dovranno essere poste avvertenze allo scopo di evitare che l’amianto venga inavvertitamente disturbato;

  • Garantire il rispetto di efficaci misure di sicurezza durante le attività di pulizia, durante gli interventi manutentivi e in occasione di qualsiasi evento che possa causare un disturbo dei materiali contenenti amianto. A tal fine dovrà essere predisposta una specifica procedura di autorizzazione per le attività di manutenzione e di tutti gli interventi effettuati dovrà essere tenuta una documentazione verificabile;

  • Fornire una corretta informazione agli occupanti dell’edificio sulla presenza di amianto nello stabile, sui rischi potenziali e sui comportamenti da adottare;

Nel caso siano in opera materiali friabili, provvedere a far ispezionare l’edificio almeno una volta all’anno da personale in grado di valutare le condizioni dei materiali, redigendo un dettagliato rapporto corredato di documentazione fotografica. Copia del rapporto dovrà essere trasmessa all’ULSS competente, la quale può prescrivere di effettuare un monitoraggio ambientale periodico delle fibre aerodisperse all’interno dell’edificio.